Rieccomi, sempre occupato nella costruzione di qualche apparecchio elettrico.
E' da poco che ho finito di realizzare un generatore HV (20-25 KV) basato su un 2N3055, ma col tempo mi sono accorto dei limiti che presenta quel povero transistor usato come interruttore ad alta frequenza (troppo dannosi i picchi di voltaggio in ritorno dal Flyback)
Così ho cercato un sistema più solido, analogico, e sono ovviamente finito nel mondo delle bobine ad induzione.
Dopo essermi letto un pò di storia dell'alta tensione, ho scoperto che il signor Ruhmkorff c'era arrivato negli anni '50 dell'800, e alcuni scienziati svilupparono quel sistema fino a raggiungere scariche da 1m...fate voi il conto della tensione!!!
E' da poco che ho finito di realizzare un generatore HV (20-25 KV) basato su un 2N3055, ma col tempo mi sono accorto dei limiti che presenta quel povero transistor usato come interruttore ad alta frequenza (troppo dannosi i picchi di voltaggio in ritorno dal Flyback)
Così ho cercato un sistema più solido, analogico, e sono ovviamente finito nel mondo delle bobine ad induzione.
Dopo essermi letto un pò di storia dell'alta tensione, ho scoperto che il signor Ruhmkorff c'era arrivato negli anni '50 dell'800, e alcuni scienziati svilupparono quel sistema fino a raggiungere scariche da 1m...fate voi il conto della tensione!!!
Sto parlando del Rocchetto a induzione: alimentato a batteria (pile di Volta) guidato da un interruttore meccanico (intelligente), è decisamente migliorabile con i materiali moderni.
Ho in mente isolanti in poliestere (sottile ma resistente), nucleo in barre di ferrite, fili di rame a doppio isolamento, e il condensatore autocostruito in grado di reggere alle scariche sull'interruttore (è già pronto!).
link utile: http://www.masque.it/ ABOUT%20NIKOLA%20TESLA/ SCARICHE%20OSCILLANTI/ Scariche%20oscillanti%20parte% 201.htm
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