Come ben sapete per un telegrafo come si deve c'è bisogno di:
- Una frequenza, e possibilmente un banda selettiva
- Uno scintillatore, o per dirla facile scariche a comando
- Un tasto il più originale possibile, basta che funzioni
- Un'antenna trasmittente e un apparecchio ricevente
In realtà la lista è molto più lunga, e comprende soprattutto molta pazienza e minuzia nel isolare le parti sensibili da terra, dei condensatori very strong artigianali come piacciono a me, un misuratore di frequenza per calibrare i circuiti oscillanti che ovviamente mi manca, e importanti ma meno interessanti attenzioni.
Un'idea su quale sia la frequenza di lavoro di questo circuito cel'ho, ma impallidisce di fronte alla larghezza di banda che copre questa trasmittente...
Si può affermare senza timore che la potenza per KHz irradiato è prossima a 10mW, e se aggiungo che la banda è pressocchè centrata sui 300KHz capite bene che si può gridare "al miracolo" quando la mia piccola radio a transistor riesce a captarne il segnale oltre il cancello di casa.
Ad ogni modo non voglio annoiare troppo quindi vi mostro qualcosa che si spiega da solo: ecco a voi come si presenta (anche se in posa) una stazione trasmittente telegrafica "spark-gap" fatta in casa!
Infine riporto il video dello scintillatore usato in "modalità automatica" non è proprio come i fantastici rotary spark-gap, la frequenza della portante è tutt'altro che alta e regolare, lo considero comunque un passaggio istruttivo, almeno adesso ho un'idea precisa delle temperature che raggiungono gli elettrodi tra archi elettrici! Buona visione e grazie per l'attenzione.
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