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Un semplice e colorato campo Elettrico


Finalmente si tratta seriamente di elettrostatica. Ma come al solito poche chiacchiere e un po' di lavoro sul 'campo'...
Nella prima immagine si vedono 8 cariche in un'unità di misura simbolica che interagiscono secondo un campo elettrico che varia con l'inverso del quadrato della distanza da ognuna.

Un piccolo difetto è l'eccessiva larghezza delle cariche più forti, noia che è data dal tipo di formula che ho impiegato.
Così ho deciso di correggere il modello con un parametro 'a' che si nota nella formula in basso, del valore di 2*E-2.

Purtroppo con i mezzi che ho a disposizione non è possibile ottenere un simile risultato in tre dimensioni ma immaginate che queste immagini siano semplici sezioni di uno spazio.

La seconda e la terza immagine rappresentano rispettivamente un campo generato da 12 cariche con segni alternati, e 12 cariche uguali allineate lungo una circonferenza.

Ricordo che queste immagini sono state renderizzate con il programma Grapher.app che mi ha permesso di visualizzare davvero un sacco di cose interessanti.

Per quanto riguarda le linee di campo, ho solamente aggiustato le impostazioni del programma, effettivamente ne ignoro il metodo di calcolo.
La formula che ha generato la seconda immagine è la seguente:

'Ritratto' di una Matrice di Hilbert

Per chi non lo sapesse, la matrice in questione è un array quadrato di elementi particolari.
La regola che descrive il valore dei singoli valori, riga per riga, colona per colonna è semplice.
Il primo elemento è 1, poi, ogni incremento dell'indice di riga e colonna dividono l'unità secondo questa legge.


A questo punto entra in gioco FORTRAN, che mi è servito per istruire il computer a calcolare un'immagine bitmap che rispecchiasse i valori della matrice trasformandoli in una sfumatura (gradiente).
Il programma implementato è piuttosto stupido, il grosso del lavoro è stato trovare un profilo corretto per associare un valore in [2; 0] a un 'colore' in una scala di grigi espressa in base esadecimale.

Ecco 3 diverse iterazioni con matrice di grado (rispettivamente): 124, 256, 512



Nota: le immagini sono specchiate orizzontalmente a causa dello standard .bmp poco male.

Animazione di una varietà in 3+1 dimensioni








parametri:

c fa aumentare l'angolo, è l'unico che varia durante l'animazione.

Come si può notare, l'asse dell'oggetto non è orientato secondo gli assi canonici dello spazio.
E' costruito infatti su una base ortonormale di versori:





Che ha origine nel punto:


Colori in provetta


Da sinistra: Rame(II) in CuCl2, Ferro(II) in FeCl2, Ferro(III) in FeCl3.
Ogni campione è stato ottenuto con una lenta corrosione in HCl 30%vol.
Il cloruro ferroso esibisce, come mi aspettavo, proprietà paramagnetiche al passaggio di un magnete, tuttavia dopo una settimana, sebbene chiuso da un tappo ha aumentato il n.di ossidazione a causa dell'aria contenuta nella beuta, ora è giallo-scuro.

Foto del mese


Trovo suggestiva questa fotografia, alcune parti somigliano a un dipinto; probabilmente un bravo fotografo avrebbe qualcosa da ridire ma sono soddisfatto di quest'immagine tanto da farne la mia immagine del mese.
Per la coronaca si tratta di Rame in soluzione H2O2 130vol (20g) + NaCl (10g).
Le bollicine che rendono così interessante la foto sono i punti in cui l'ossigeno riesce a 'scappare' dall'acqua in modo esotermico. Dopo una settimana di corrosione ho estratto qualche grammo di ossido di colore verde-azzurro che alla fiamma mostra il colore verde caratteristico del rame.

Colpo grosso... soprattutto pesante

Scrivo una breve nota visto che oggi sono riuscito a recuperare dai rottami due gemelli da 200VA.
Da un rapido accertamento sembrano funzionare, la noia è stata pulirli come potevo.
Ora la potenza complessiva dei 4 trasformatori grossi che ho a disposizione raggiunge i 700VA che se opportunamente sfruttati riuscirebbero a dare correnti di almeno 50A @ 12V DC.
E se vi viene spontaneo chiedervi a che cavolo possano servire...credo che non abbiate tutti i torti.